LO SCORBIATTOLO PRESENTA #0: GHOSTWRITERS

Benvenuti e bentrovati sulle pagine de Lo Scorbiattolo! Primo articolo del secondo anno e si parte subito con una nuova rubrica chiamata "Lo Scorbiattolo presenta". Dopo un anno passato a parlare di fumetti e prodotti di altri perchè non proporvi i miei? Mostrandovi magari anche tutte le fasi creative che mi hanno portato al risultato finale. Ecco, questo è "Lo Scorbiattolo presenta", un appuntamento mensile dove vi proporrò una mia storia a fumetti di una o più pagine dai generi più disparati: dal fumetto Disney ad un noir ambientato nel giappone feudale ad una storia intimista su persone con disagi mentali. Insomma, la figura scanzonata de Lo Scorbiattolo sarà vincolata a contenitore di storie piuttosto che da protagonista delle stesse...a parte per questo numero 0.
La storia di oggi si intitola GHOSTWRITERS.

I Ghostwriters o scrittori ombra sono scrittori pagati per la loro prestazione lavorativa senza però averne la paternità che sarà presa da altre persone. Detto ciò, questa breve storia vi mostrerà il dietro le quinte del vostro blog fumettistico preferito...che per chi se lo stesse ancora chiedendo è proprio quello in cui vi trovate ora.

FASE 1: LO STORYBOARD
Quando si ha una sceneggiatura già pronta la prima fase che affronta un disegnatore è quella di abbozzare sommariamente le tavole che andrà a realizzare giusto per chiarirsi le inquadrature, lo storytelling e magari il flusso di lettura piazzando già i baloon.

FASE 2: LE MATITE
Adesso si incomincia a fare sul serio. Per questo lavoro in particolare ho utilizzato come supporto un classico Fabriano F4 liscio dividendo a metà il foglio 33x48 per lavorare sul formato 24X33. Come matita ho utilizzato per la fase preliminare un portamine con grafite 0.5 2H mentre per il tratto definitivo un portamine con grafite 2.5 HB. Gomma quanto basta.

FASE 3: LE CHINE
Dopo la matita arriva il ripasso a china. Per questa fase ho usato prevalentemente il pennello per la precisione un Windsor e Newton serie 7 (pelo di martora) numero 2. La china è il Black Indina Ink sempre della Windsor e Newton (quello col ragnetto sopra per capirci). Per alcuni elementi in cui non serviva la modulazione del tratto sono andato di classici rapidograph usa e getta Staedtler. Uniposca bianco sempre quanto basta.

FASE 4: LA COLORAZIONE
In realtà prima della colorazione digitale c'è un'altra fase fondamentale: la scansione. Da quello che ho sentito l'ideale per una tavola a china sarebbe una scansione in bianco e nero ad una risoluzione non inferiore a 600 dpi e così ho fatto. Ora che abbiamo in nostro disegnino scansionatolo e ripulito da eventuali imperfezioni incominciamo la colorazione digitale. Prima di tutto diamo i colori di base.

Successivamente è il turno di ombre, sfumature, filtri e metodi di fusione vari.

FASE 5: IL LETTERING
Quinta ed ultima fase, quella dove si mettono le paroline nelle nuvolette. Per i nerdi dei font il carattere che ho usato nei dialoghi è l'Anime Ace.

Ed ecco qui il risultato finale! Eh si cari lettori, ora sapete cosa si cela dietro a questo blog e del perchè l'articolo di maggio è saltato ma che rimanga tra noi però eh.

FASE 6: LEGGETEVI I MIEI FUMETTI IN HD

Lo Scorbiattolo si sta espandendo a macchia d'olio per tutto l'internet colonizzando nuovi spazzi per offrirvi dei contenuti di qualità sempre maggiore!
Va detto che il formato del blog non permette di godersi appieno la lettura di un fumetto ed è per questo che Lo Scorbiattolo vi viene incontro: le storie che vedrete da qui ai prossimi appuntamenti de "Lo Scorbiattolo presenta" le potrete leggere in HD sulle seguenti piattaforme: SHOCKDOM E TUMBLR.

Questo numero zero de "Lo Scorbiattolo presenta" finisce qui. Fatemi sapere che ve ne pare di questa nuova rubrica e della storia che vi ho presentato oggi. Chi mi riesce a scovare tutte le "velate" citazioni fumettistiche?

P.S. Nessun animale dei fumetti è statto maltrattato per la realizzazione di questa storia a fumetti....forse.

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