Bentornati miei cari, o
se siete al primo articolo benvenuti sulle pagine de Lo Scorbiattolo!
Andrò
subito al sodo. Da un annetto o
poco più il mondo del fumetto italiano è in fermento per l'ultimo “rivoluzionario” prodotto editoriale della Sergio Bonelli Editore, prodotto che vuoi per una
campagna marketing piuttosto riuscita, vuoi per l’aurea (no, non la casa editrice) di “novità" che emana, vuoi solo per il nome Roberto Recchioni, ha creato intorno a se
un’AIP (Annullamento Intellettuale Postpubblicitario) non indifferente, cercando oltretutto di espandersi verso nuove fette di mercato mai approcciate prima.
Il 16 ottobre scorso l'attesa (per noi poveri mortali che non abbiamo diritto a copie in anteprima)
è finita.
Il primo numero esce in tutte le edicole e di conseguenza ogni Nerdo degno di questo nome si è sentito in obbligo/dovere di
vomitar esporre la sua a riguardo.
Mentre io, con calma e per piacere, arrivo circa una settimana dopo, quando ormai si è detto tutto e il
contrario di tutto, dopo che i forum e le pagine feisbuk si sono litigate per bene, dopo che uno degli autori ha pubblicato un bell'articolo di approfondimento sul suo blog qui, io? Che c’ho
da dirvi di più? Ma a dire la verità nient Emmòlovedrete.
Cosa? In tutto questo preambolo
non ho mai detto il nome del fumetto di cui sto parlando? Vabbè che ci volete fare sarà colpa dell’AIP.
Il fumetto in questione è ORFANI #1 “Piccoli spaventati guerrieri”.
LE STATS
Titolo: ORFANI#1 "piccoli spaventati guerrieri".
Editore: Sergio Bonelli Editore.
Soggetto: Roberto Recchioni (John Doe, Dylan Dog, Asso).
Disegni: Emiliano Mammuccari (John Doe, Jan Dix).
Colori: Lorenzo De Felici, Annalisa Leoni
Copertina: Massimo Carnevale (John Doe, Y-L'ultimo uomo sulla Terra, Dylan Dog).
Genere: Fantascienza bellica.
Foliazione: 98 pagine brossurate a colori.
Formato: 16x21.
Prezzo: 4,50 €.
LA TRAMA
“Per primo arrivò il lampo”
BAM! Non si può manco più regalare un orsacchiotto ad un bimbo random (inutile dire innocente) in un bel parchetto soleggiato di Barcellona che ti scoppia la fine del mondo, eh già, non ci sono più le mezze stagioni signora mia, lasci fare, si stava meglio quando si stava peggio.
BAM! Non si può manco più regalare un orsacchiotto ad un bimbo random (inutile dire innocente) in un bel parchetto soleggiato di Barcellona che ti scoppia la fine del mondo, eh già, non ci sono più le mezze stagioni signora mia, lasci fare, si stava meglio quando si stava peggio.
Un raggio
di energia tachionica investe la Terra cancellando un sesto della popolazione mondiale. Momento. Tachioni? Gli
stessi tachioni che mandarono in hangover il povero Doc. Manhattan in Watchmen? Ora, non so voi, ma nella mia cariera di fruitore di storie sti "tachioni" mi son sempre sembrati una parola pseudoscientifica (come "quantico" del resto) che legittima la sospensione dell'incredulità di una qualsiasi trama fantascientifica.
Scusa, ma perchè succede quella roba? Ovvio, a causa dei tachioni! Aaaaaaaaaaaaaaah me cojo sciabolette!
L’esercito del BOH™ raccatta piccoli orfani a destra e a manca per la penisola
iberica radunandoli poi in una sorta di “colonia estiva” ma che ti dura leggermente di più di un'estate, dove come animatori troviamo la
dottoressa sdusjh skjhdsu o qualcosa del genere (il buon Gud suggerisce si pronunci Tisana juric) e il colonnello (ballerino old school di breakdance) Takeshi Nakamura.
Eh già, la magnanima dottoressa Tisana organizza un bel corso di sopravvivenza per i monti, così, giusto per scremare un po' le future milizie umane. Da qui facciamo la conoscenza di di 7 Orfani spersi tra le fresche frasche che si presume siano anche i protagonisti. Non temete, come da prassi i potenti mezzi de Lo Scorbiattolo vi offrono un pratico schemino semplificativo che ve li presenta:
Ce la faranno i nostri provetti Bear Grylls a riportare a casa la pellaccia e superare così la prima selezione? Ma soprattutto, quando arriva la parte in cui c'è il cappello parlante che smista i ragazzi nelle case?Stacco.
Siamo in un imprecisato futuro che poi è la linea temporale presente ma rispetto al passato che abbiamo appena letto questo è il futuro…..ok? Bene.
Con un balzo quantico (momento, ma "quantico" non è l'altra parolona tappafalle scientifiche menzionata pocanzi? Vabbè) la mega corazzata spacca culi terrestre approda sul pianeta dei cattivoni che ci han “tachionato”
alla grande anni prima decimandoci, presente?
Solo che ora siamo preparati, abbiamo le armi, i balzi quantici, Sex & zen 3D direttamente nelle nostre teste mentre dormiamo e ultimo ma non ultimo una squadra speciale supersegreta di cui il nome, non per fare spoiler, è anche il titolo del fumetto stesso.
E mò cari alieni sò tachioni vostri!
Solo che ora siamo preparati, abbiamo le armi, i balzi quantici, Sex & zen 3D direttamente nelle nostre teste mentre dormiamo e ultimo ma non ultimo una squadra speciale supersegreta di cui il nome, non per fare spoiler, è anche il titolo del fumetto stesso.
E mò cari alieni sò tachioni vostri!
Ah si dimenticavo, la squadra Orfani è costituita da questi 5 elementi qui, presentati dal pratico schemino qua sotto:
Come avrete giustamente notato i componenti della squadra definitiva sono solo 5 dei 7 ragazzini di partenza, quindi parte subito il "totochicilascialepenne" nel passato, ci tengo a precisare che nessuno di loro è nero quindi le scommesse saranno ancora più ardue.
CONSIDERAZIONI
Pensate solo in una sola settimana a quanti ettolitri di punti di vista su Orfani hanno innondato l'internet e non solo. Ah, non ne avete idea? Vabbè, ve lo dico io, UN CASINO!
Così ho deciso di condensare in 3 punti le cose più interessanti che sono emersi da questo tzunami di pareri dicendovi intanto anche la mia a riguardo:
1. Il concetto di novità.
Pensate solo in una sola settimana a quanti ettolitri di punti di vista su Orfani hanno innondato l'internet e non solo. Ah, non ne avete idea? Vabbè, ve lo dico io, UN CASINO!
Così ho deciso di condensare in 3 punti le cose più interessanti che sono emersi da questo tzunami di pareri dicendovi intanto anche la mia a riguardo:
1. Il concetto di novità.
Questa è la tematica principale che è emersa dal dibattito su Orfani, ovvero il fatto che dovesse rappresentare una "novità" assoluta capace di cambiare il panorama del fumetto italiano di massa, inutile dire che ciò è stato per molti fonte di AIP.
Ora, bisogna quantomeno definire il termine novità. Leggendo e sentendo i vari pareri ho trovato una certa arbitrarietà nell'intendere il concetto di nuovo, concetto che non ha l'obbligo di essere sempre positivito, ma che semplicemente rappresente un cambiamento di uno status quo. Detto questo, Orfani è una novità? Assolutamente sì. Il prodotto Orfani è una novità del fumetto di massa italiano in quanto prima serie Bonelli ideata e pensata a colori (degni di questo nome), in quanto presenta una continuity fortissima tra un albo e l'altro, in quanto sdogana le "parolacce", in quanto investe su nuove fette di mercato, e scusate se è poco.
Secondo me queste sono delle novità fortissime per la Sergio Bonelli Editore che non vanno sottovalutate solo perchè magari la storia in sè di Orfani non soddisfa le vostre aspettative.
E comunque per chi se lo stesse chiedendo ecco cos'è la vera nuova novità, period!
2. Il citazionismo come male assoluto.
Suvvia suvvia, questo è uno dei punti emersi dalle varie discussioni che mi ha fatto ridere più forte. Il citazionismo come male assoluto che delegittima l'originalità delle storie è una gran minchiata. Cioè, ce l'avete presente la produzione Bonelli? Tex, Dylan Dog, Nathan Never, presente? Ecco. Tutte testate che hanno fatto del citazionismo e dei rimandi al cinema e alla letteratura un punto di forza. E poi diciamocelo, è o non è il passatempo preferito dei Nerdi quello di scovare citazioni in ogni dove per alimentare il proprio ego bulimico?
E come ci tiene a precisare anche il co-autore Roberto Recchioni nel suo post di approfondimenti qui (l'ho linkato anche ad inizio articolo ma so che siete pigri), più che citazionismo (che è comunque presente in Orfani) il suo è un utilizzo massiccio di archetipi.
3. Le malefiche campagne pubblicitarie che illudono la povera gente.
Poche storie, Orfani è una serie ambiziosa, che vuole raggiungere un pubblico più ampio possibile, la Bonelli ci ha investito solo per i primi dodici numeri 1.300.000 euri sonanti, una campagna pubblicitaria con i controcazzi al di là della bontà del prodotto mi sembrava il minimo.
L'unica controindicazione è che questo aumenta l'AIP, ma suppongo che ciò era già largamente preventivato.
Immaginate se Roberto Recchioni se ne fosse scappato con la refurtiva per poi fare una campagna pubblicitaria low cost da sè.
Ora, bisogna quantomeno definire il termine novità. Leggendo e sentendo i vari pareri ho trovato una certa arbitrarietà nell'intendere il concetto di nuovo, concetto che non ha l'obbligo di essere sempre positivito, ma che semplicemente rappresente un cambiamento di uno status quo. Detto questo, Orfani è una novità? Assolutamente sì. Il prodotto Orfani è una novità del fumetto di massa italiano in quanto prima serie Bonelli ideata e pensata a colori (degni di questo nome), in quanto presenta una continuity fortissima tra un albo e l'altro, in quanto sdogana le "parolacce", in quanto investe su nuove fette di mercato, e scusate se è poco.
Secondo me queste sono delle novità fortissime per la Sergio Bonelli Editore che non vanno sottovalutate solo perchè magari la storia in sè di Orfani non soddisfa le vostre aspettative.
E comunque per chi se lo stesse chiedendo ecco cos'è la vera nuova novità, period!
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Manie autocelebrative level "DEREK ZOOLANDER". |
2. Il citazionismo come male assoluto.
Suvvia suvvia, questo è uno dei punti emersi dalle varie discussioni che mi ha fatto ridere più forte. Il citazionismo come male assoluto che delegittima l'originalità delle storie è una gran minchiata. Cioè, ce l'avete presente la produzione Bonelli? Tex, Dylan Dog, Nathan Never, presente? Ecco. Tutte testate che hanno fatto del citazionismo e dei rimandi al cinema e alla letteratura un punto di forza. E poi diciamocelo, è o non è il passatempo preferito dei Nerdi quello di scovare citazioni in ogni dove per alimentare il proprio ego bulimico?
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Senza citazionismo non avremmo potuto leggere opere del genere. |
3. Le malefiche campagne pubblicitarie che illudono la povera gente.
Poche storie, Orfani è una serie ambiziosa, che vuole raggiungere un pubblico più ampio possibile, la Bonelli ci ha investito solo per i primi dodici numeri 1.300.000 euri sonanti, una campagna pubblicitaria con i controcazzi al di là della bontà del prodotto mi sembrava il minimo.
L'unica controindicazione è che questo aumenta l'AIP, ma suppongo che ciò era già largamente preventivato.
Immaginate se Roberto Recchioni se ne fosse scappato con la refurtiva per poi fare una campagna pubblicitaria low cost da sè.
IN CONCLUSIONE
Orfani segna sicuramente una nuova stagione per il fumetto Bonelli e di conseguenza del fumetto italiano, parlando nel merito della storia, a me questo primo albo ha convinto parecchio, il colore di Lorenzo De Felici e Annalisa Leoni insieme ai disegni del co-autore Emiliano Mammuccari sono una bomba e chi dice il contrario merita solo briciole nel letto insieme a chi dice che è una serie dagli stilemi ammerigani. La sceneggiatura fa il suo dovere nel presentare il prodotto al grande pubblico, non perdendo comunque la cifra stilistica tipica di Roberto Recchioni (pagina 33-34 per capirci).
Ma una cosa negativa la devo dire: vi prego, togliete dalla copertina quella antiestetica fascia romanista in alto subito sotto la dicitura Sergio Bonelli Editore, non si può vedere.
Per concludere Orfani è un fumetto d'intrattenimento veramente ben confezionato che scorre che è una bellezza, lo consiglio.
L'appuntamento con Orfani ora è tra un anno esatto per il finale di stagione. E voi che ne pensate di questa nuova serie Bonelli? Ha mantenuto le aspettative o addirittura peggio di così non si poteva aprire la nuova fase del fumetto italiano? Commentare e spammare come dei tachioni pazzerelli.
Da Lo Scorbiattolo è tutto, al prossimo articolo.
IL TACHIONE !
RispondiEliminaChe dire, concordo con tutto.
RispondiEliminaOttimo post, mi sono davvero sganasciato dal ridere :D
sgorbiattolo sei diventato il mio mito ufficiale! bellissima recensione.
RispondiEliminaCara lacrespa, sono estremamente lusingato di essere diventato il tuo mito ufficiale, detto questo, Scorbiattolo è con la "C", diffida dalle imitazioni mi raccomando ;)
Eliminal'AIP mi è rimasto in mente per giorni... che dire, sei un cavolo di genio!
RispondiEliminaMi fa piacere che hai apprezzato, in effetti l'AIP è una piaga della società contemporanea con cui dobbiamo avere a che fare ormai quotidianamente, meno male che c'è l'Hippo Hype ad aprirci gli occhi.
EliminaAce Ascella di Fuoco mi ha fatto quasi sputare l'acqua che stavo bevendo.
RispondiEliminaE comunque sono contento per Orfani, spero davvero che possa portare una bella ventata di novità nel fumetto italiano (che mai come ora ha bisogno di "aria fresca"). Il primo numero mi è piaciuto, non mi ha fatto gridare al capolavoro ma nemmeno mi ha fatto schifo.
Staremo a vedere cosa ha in serbo per noi il buon Rrobe!
Ok, d'ora in poi metterò una chiara dicitura prima di ogni post: "bevete acqua o altri liquidi affini durante la lettura di questo blog a vostro rischio e pericolo".
EliminaPer quanto riguarda i belli orfanelli sono sulla tua stesa lunghezza d'onda, oggi vado a comprare il secondo e vediamo come si evolve la cosa.