sabato 18 ottobre 2014

ORFANI prima stagione - la recensione (NO SPOILER)

orfani header logo bonelli
Bentrovati e/o bentornati cari lettori e care lettrici sul blog più sul pezzo (pernacchie dagli spalti) dell'intero internet: Lo Scorbiattolo.
Dico ironicamente sul pezzo perchè l'ultimo numero della serie che andrò ad opinionare è uscito un mesetto fa, diciamo che mi sono preso i miei tempi senza accanirmi troppo sulla grassa gallina dalle speculazioni d'oro che rappresenta questo fumetto dal bizzarro potere di catalizzare opinioni random non richieste. La mia compresa.
gotham james gordon gaf orfani bruce wayne batman
Sto parlando, ovviamente, del fumetto più hashtaggato nei socialnetuork, del fumetto più nominato a vanvera da un anno a questa parte, del fumetto con una densità di due citazioni per centimetro quadrato di cui almeno la metà inserite all'insaputa degli autori, insomma, sto parlando di ORFANI.
the warriors i guerrieri della notte orfani swan meme
Sì, io e quelli che seguono l'edizione Bao ma dagli tempo, Swan.


LE STATS
sergio bonelli editore orfani prima serie tutte le copertine cover di  carnevale
Titolo: Orfani.
Editore: Sergio Bonelli Editore.
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni.
Disegni: Emiliano Mammuccari, Alessando Bignamini, Gigi Cavenago, Massimo Dall'Oglio, Luca Maresca, Werther Dell'Edera, Giorgio Santucci, Davide Gianfelice, Matteo Cremona.
Colori: Lorenzo De Felici, Annalisa Leoni, Arianna Florean, Alessia Pastorello, Giovanna Niro, Luca Bertelè, Stefano Simeone, Gigi Cavenago.
Copertine: Massimo Carnevale.
Lettering: Marina Sanfelice.
Genere: Fantascienza bellica.
Numeri: 12, completa.
Foliazione: 98 pagine brossurate a colori.
Formato: 16x21.
Prezzo: 4,50 €.

EDIZIONE BAO:
bao publishing orfani edizione deluxe copertine cover mammuccari carnevale
Numeri: 3, in corso.
Foliazione: 352 pagine rilegate a colori.
Formato: cartonato, 19x26.
Prezzo: 27,00 €.

LA TRAMA
Per quanto riguarda la trama della prima stagione di Orfani vi dirotto su quella che ho scritto l'anno scorso per il numero uno "Piccoli spaventati guerrieri". Non voglio aggiungere ulteriori informazioni che mi farebbero sacrificare la dicitura "NO SPOILER" del titolo. La trovate cliccando qui.
il grande lebowski drugo white russian


CONSIDERAZIONI
Lo dico subito per chi non ha voglia di sorbirsi lo sproloquio che seguirà, il mio giudizio sulla prima stagione di Orfani è tutto sommato positivo. Da un anno a questa parte le vicissitudini degli orfanelli hanno sempre inaugurato la pigna delle letture mensili, sarà per il disimpegno e la velocità di lettura o per vedere lo sciame di discussioni che avrebbe generato nell'internet ma rimane comunque un dato di fatto che non può essere assolutamente trascurato. Al netto di ciò, però, la serie non mi è piaciuta tanto quanto avrei voluto dopo la lettura del primo numero. Per intenderci, con quelle basi mi sarei aspettato questo:
Tanta bella azione galvanizante impreziosita da battute sopra le righe ma argute e narrato in maniera fresca e veloce, insomma, un prodotto che nella sua semplicità avrebbe trovato il valore aggiunto nella varietà delle situazioni belliche. Bene, è andata così? Non proprio.
Ma andiamo con ordine, ecco cosa non mi ha convinto della prima stagione di Orfani in 3 pratici punti: 

- L'ESPEDIENTE DEI DUE FLUSSI TEMPORALI
Quella di narrare una storia su due linee temporali è sicuramente una scelta rischiosa che può compromettere, se mal gestita, la fruizione dell'opera creando spiacevoli malintesi e pretenziosi quanto inutili parallelismi tra passato e presente. Inoltre, questa scelta tende a smorzare l'impatto che hanno alcuni avvenimenti del presente.
egon ghostbusters gli acchiappafantasmi incrociare i flussi meme
L'unico motivo che legittimerebbe questa scelta è la dinamica che si viene a creare con il lettore su chi tra i bambini del passato si rivelerà il supersoldato del presente anche se, a mio parere, il gioco non vale la candela, infatti, la lettura in ordine cronologico risulta nettamente più equilibrata.

- I NUMERI CARDINE DELLA SERIE
orfani copertine cover peggiori numeri
I numeri cardine di una serie sono quelli che riportano i momenti cui sarebbe impossibile rinunciare nella stesura di una storia. Quelli che vedete qui sopra sono i numeri che più mi hanno lasciato con l'amaro in bocca e purtroppo tutti e 3 sono dei numeri cardine.
orfani cover copertina numero 2 federico moccia parodia
Il secondo episodio di una serie ha, in genere, il compito di cementificare le basi tracciate dal primo, cosa che qui avviene in parte. Il secondo albo di Orfani intitolato da me "Scusa ma ti voglio sposare" è forse uno dei numeri che più subisce gli effetti collaterali della narrazione su due flussi temporali. Mentre dal lato dei disegni trovo Alessandro Bignamini stilisticamente troppo distante dai colleghi di testata.
Il numero sette è "Bugie e pallottole", il numero cardine con il cambio di rotta della trama. Quello che segue è ciò che ho provato durante la lettura di questo albo:
striscia umoristica lo scorbiattolo tradimento orfani tex sergio bonelli editore
Eh si, questo numero è stato un vero e proprio tradimento. Un tradimento a tutto il lavoro fatto per rendere la narrazione fresca e veloce, un tradimento a tutte le novità che questa serie ha portato in casa Bonelli, un tradimento al tanto agognato target di teenager che si vedono entrare a gamba tesa dieci pagine afflitte da un metodo di narrazione consumato e stantio. Per non parlare della sequenza che ne segue che ho trovato a dir poco fastidiosa per tutti i momenti Boh™ che si susseguono senza colpo ferire. 
orfani cover copertina numero 12 parodia lol
Il numero 12 di Orfani da me ribattezzato "Rock 'n lol" trova anch'esso la sua croce nella doppia linea temporale, ancora di più che nel secondo numero, e nell'arbitraria divisione speculare dell'albo. Mi spiego meglio, la vicenda finale contenuta nella seconda parte del numero ha lo stesso spazio dell'annacquata prima parte nel passato, ciò comporta una compressione che non lascia il doveroso spazio di deflagrazione degli eventi, perdendo così di ogni pathos e consegnandoci un finale sbrigativo e superficiale.

- RINGO
ringo orfani tex peste vignetta
Esci da questo pistolero, Tex! Il potere di Mefisto ti espelle!

Precisiamo, la cosa negativa non è la figura di Ringo in sè ma la figura del biondo pistolero nelle dinamiche di Orfani. Durante la lettura di questa prima stagione più volte mi son chiesto "ma perchè questa serie non si chiama Ringo e gli Orfani?". La figura del pistolero cozza totalmente con la natura corale del fumetto, creando un grave squilibrio tra i personaggi che si ritroveranno spesso e volentieri in ombra da quanto è figo Ringo, da quanto è forte Ringo, da quanto è bello e dannato Ringo e soprattutto si porta dietro un vecchio retaggio preso paro paro da un altro celebre e succitato personaggio Bonelli: Ringo è invincibile!
jonas boyscout orfani vignetta
Se ne è accorto pure Jonas, eh.
Insomma, è palese che Ringo è il personaggio preferito dagli autori tanto che, nella prima sequenza del numero 12, la figura del narratore e quella del bel pistolero si sovvrappongono inquietantemente. Ma questo non giustifica un tale squilibrio tra i personaggi specie in un fumetto corale come Orfani. Sembra quasi che l'intera stagione sia stata fatta ad uso e consumo di Ringo per dargli  in seguito una serie tutta sua (ammicco, ammicco).
ringo orfani latte alle ginocchia parodia lo scorbiattolo vignetta
E meno male che il parere su Orfani era positivo pensa se fosse stato negativo! Dai, ora che ci siamo tolti d'impiccio le cose negative passiamo a quelle positive e quale modo migliore di esporvele se non con...

GLI SCORBIATTOLEISNER AWARDSSSSSSSSSSSSSS (APPLAUSI)
ovvero gli Oscar di quel che mi pare.
- MIGLIOR INSIDE JOKE
scorbiattolo eisner award premio orfani inside joke jimbo bonelli
Se in seguito alla proclamazione avete esclamato un sonoro chiiiiiiiiiiiii? Siete tra quelli che leggono un numero di Orfani in 5 minuti e che magari lo criticano pure per questo. Quella di Jimbo è la storia di un soldato semplice che rimane sullo sfondo delle gesta dei nostri super protagonisti. Una figura che ci porta, spesso e volentieri, lo sguardo e il commento dell'uomo comune che assiste passivamente allo svolgersi di eventi più grossi di lui.
orfani vignetta bonelli jimbo
Ma no dai, Jimbo, ti sei anche accaparrato un ambitissimo Scorbiattoleisner award!

- MIGLIOR COPERTINA
scorbiattolo eisner award premio orfani cover copertina carnevale 3 bonelli
Va detto che le copertine di questa serie sono tutte dei veri e propri gioielli targati Massimo Carnevale, un grande professionista del fumetto a 360° che colpisce per la sua pennellata netta e dal forte impatto emozionale. Scegliere la miglior copertina, però, non è stata così dura. La cover del terzo numero "primo sangue" si distacca nettamente dalla classica gamma di inquadrature per copertine (piano americano, figura intera), qui, ci viene proposto un ben più raro e suggestivo campo lungo, impreziosito da un elemento grafico sullo sfondo che si integra perfettamente con la natura pittorica dell'illustrazione. Tiè, beccatevela in tutta la sua figaggine.
orfani 3 primo sangue copertina cover massimo carnevale


- MIGLIOR COLORISTA
scorbiattolo eisner award premio orfani colorista color lorenzo de felici bonelli
Il colore è stato l'elemento ammiraglio delle novità portate da questa testata nel parco titoli Bonelli e per un compito così importante sono stati coinvolti grandi professionisti della materia. Tra tutti ho scelto Lorenzo De Felici, bravissimo colorista che ha tracciato le linee guida per il colore dell'intera serie. Vi lascio qui il suo blog dove potrete notare che, oltre ad essere un fantastico colorista è anche un disegnatore eccezionale. Di seguito un video in cui De Felici colora una pagina tratta dal quarto numero di Orfani (disegni di Gigi Cavenago).


- MIGLIOR DISEGNATORE
scorbiattolo eisner award premio orfani disegnatore gigi cavenago
Lo ammetto, aimè prima di Orfani non conoscevo quella fonte di figate che è Gigi Cavenago ma dopo la lettura del terzo numero ne sono rimasto totalmente ammaliato. Tanto per farvi capire, guardate come ho ridotto l'albo d'esordio di Gigi su Orfani a furia di studiarne i disegni:
orfani terzo numero rotto scollato
La freschezza del suo tratto e l'eleganza delle linee sono una vera e propria trappola per gli occhi per non parlare della sequenza pittorica del numero 11 colpevole di avermi lanciato la mascella nella stratosfera.
Un mesetto fa ho anche avuto la fortuna di vedere alcune sue tavole originali e la sindrome di Stendhal è stata solo un'ovvia conseguenza. 

- MIGLIOR NUMERO
scorbiattolo eisner award premio orfani miglior numero war pigs gianfelice
Eh si, perchè Orfani ha avuto sicuramente dei numeri sottotono ma avuto anche la strana alchimia di alternare agli albi meno convincenti i numeri più riusciti, tra questi spicca sicuramente Orfani #8 "War pigs".
La lettura di questi albo è stato come un fulmine a ciel sereno. Dopo la deludente prova del numero precedente avevo perso ogni speranza in questa serie e poi? E poi mi tirano fuori un albo come questo che mi sprona nel migliore dei modi a continuare la lettura della serie. Qua c'è il Recchioni che mi piace, l'autore consegna ai lettori un numero solidissimo che si fa beffe dei 3 difetti che ho elencato pocanzi. Una storia dal ritmo invidiabile gestita al meglio nelle due linee temporali, proponendoci due storie dal leitmotiv potentissimo come la differenza tra guerriero e soldato, il tutto disegnato dal gigantesco Davide Gianfelice che ha rischiato di far seguire a questo numero il destino del disintegrato numero 3 ma ci siamo quasi.

- MIGLIOR SCENEGGIATORE
scorbiattolo eisner award premio orfani miglior sceneggiatore roberto recchioni asso

IN CONCLUSIONE
Orfani si è rivelato l'ottimo prodotto commerciale che serviva alla Sergio Bonelli Editore per esplorare nuovi tipi di target e forme di comunicazione, espandendo i suoi prodotti addirittura al piccolo schermo, in virtù di ciò, a dicembre su Rai 4 andrà in onda il motion comics di Orfani, qui trovate il trailer. Per quanto riguarda la bontà dell'opera in sè abbiamo una narrazione che tra alti e bassi si mantiene mediocre mentre il comparto tecnico è quasi sempre eccellente.
orfani sergio bonelli editore pagella prima serie stagione giudizio recensione
Bene, la recensione finisce qui! Spero di non essere stato troppo verboso. Avete letto Orfani? Se sì che ne pensate di questa chiacchieratissima serie Bonelli? Fatemelo sapere nei commenti e attenzione a segnalare gli Spoiler quando li fate.


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Da lo Scorbiattolo è tutto, al prossimo articolo. 

10 commenti:

  1. Concordo quasi su tutto.
    Quasi perchè la narrazione su doppio binario passato/presente non m'è dispiaciuta. Fa molto "Lost", tutto sommato.
    Per il resto sì, serie tutto sommato gradevole, che fa del divertimento spicciolo il suo punto di forza.
    Ma i momenti WTF? e momenti da "latte alle ginocchia" effettivamente non mancano.

    Il finale con Ringo vs Boyscout è uno dei punto più bassi di tutta la prima stagione, sembravano due grillini isterici.

    Ps: mannaggia a me che non conoscevo questo blog!
    Abbiamo rimediato. :D

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    1. E' un onore avere il sommo Sommobuta tra le pagine de Lo Scorbiattolo! Rinnovo i ringraziamenti per i complimenti e per lo spam che hai fatto su vari social, speriamo di mantenere questo trend positivo e magari aumentare la frequenza di pubblicazione ;)

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  2. Ottima recensione, condivido molti dei pareri che hai espresso qui, come ben sai! :)

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  3. Applausoni scorbiattolosi!!

    Orfani comunque mi è piaciuto, (sarà perché sono fan di Halo e quelle tamarrate là), però onestamente il mio super-mega-hype precedente all'uscita del primo numero si è un po' smorzato.
    Ottimo comunque che finalmente il fumetto italiano inizi a prendere questa piega "amerrrrrigana", che male non fa.

    Incrociamo i flussi, ehm, le dita, per la prossima stagione! :D

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    1. Assolutamente d'accordo, l'Aip smodato che provavo per il numero uno della prima stagione non si può minimamente paragonare alle aspettative provo ora per la seconda stagione (non ho ancora comprato il primo numero, tra l'altro), detto questo, Orfani rimane una testata carica di novità che ha dato sicuramente nuova linfa vitale alla SBE.

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  4. Quel numero 3... SACRILEGIO!!

    Comunque, dannazione a me che ho interrotto la lettura di Orfani dopo il secondo numero causa Dragonero. Rimedierò a una fiera del fumetto, stanne certo. (Un Bonelli alla volta, regola di famiglia)
    Anche se non mi va giù l'idea di una seconda stagione. Non so.

    Ma alla fine Roberto Recchioni come gli ha ottenuti i fondi? E' dalla recensione del primo numero che mi pongo la domanda. O_O

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    1. Eh diciamo che io i fumetti li vivo, non sono proprio uno di quelli che li imbusta con il Domopack manco fossero i rotoli del Mar Morto eheh.

      Parlando del discorso finanziamenti non c'è nulla di misterioso, semplicemente Mammuccari e Recchioni (vuoi anche per la forte ascesa di quest'ultimo) hanno proposto un progetto che la redazione ha ritenuto molto interessante sia come prodotto a se stante e sia come "cavia" per nuove possibilità mediatiche e commerciali.

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  5. "Tanta bella azione galvanizante impreziosita da battute sopra le righe ma argute e narrato in maniera fresca e veloce, insomma, un prodotto che nella sua semplicità avrebbe trovato il valore aggiunto nella varietà delle situazioni belliche. Bene, è andata così? Non proprio."

    Raccapricciante. Lo so che gli americani giocano alla guerra, anche nei fumetti, come nel cinema. la guerra, e le vite perse, sono una quisquilia per loro. Poi quando uno dei loro muore si incazzano, perché quelli che avevano uccisi loro non contano un c*zz*. Commento non pertinente? No.

    Giacomo

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    Risposte
    1. Ciao Giacomo, ti giuro, ci ho provato ma non sono riuscito a trovare la pertinenza del tuo commento. Ma esattamente, sti ammerrigani con Orfani che c'entrano? Ti riferisci ai personaggi (che sono tutti europei e un giapponese)? Ti riferisci agli autori (che sono tutti italiani)? Che poi se stiamo a vedere questo è un fumetto che affronta abbastanza dignitosamente la natura contraddittoria e affaristica di un conflitto bellico.

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